lunedì 26 maggio 2008

Le girelle salate. Banali, ma buone!


Volevo preparare un po' di merenda per le "colleghe".
Siamo ...mamme volenterose (diciamo così!) e stiamo preparando lo spettacolo per l'asilo.
Tema: il circo.
Sarò un pagliaccio (cosa si fa per i figli!!)
Oggi c'è stata la prova generale.
Il frigo: un deserto.
Ho fatto le girelle, niente di originale... viste e riviste:

Girelle prosciutto e formaggio, un classico
Girelle cagliata ed erbe aromatiche, quando in frigo non c'è proprio niente.

Ingredienti per l'impasto (MdP):
350 + 350 gr di farina
1 + 1 uovo
40 + 40 gr di burro
130 + 130 gr di latte
1 + 1 cucchiaio di zucchero
1 + 1 cucchiaino di sale
1 1/2 + 1 1/2 cucchiaino di lievito di birra secco

Ingredienti per il ripieno:
prosciutto a fette
formaggio tipo emmenthal a fette sottili
200/250 gr di cagliata o ricotta
un mazzetto di erbe aromatiche miste
2 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaio di pecorino
sale

Prima di tutto ho avviato l'impasto.
L'ho fatto in due volte perchè la mia macchina del pane ha una capienza piuttosto piccola e con 700 gr di farina non ce la fa.
Ho fatto ammorbidire il burro, poi ho messo nel cestello tutti gli ingredienti. Avviato il programma impasto+lievitazione, la pima volta e poi uguale per la seconda.

Ho prelevato l'impasto e l'ho steso con il mattarello dandogli la forma di un rettangolo, il più possibile regolare, dello spessore di 1/2 centimetro.
L'ho coperto di fette di formaggio e poi ricoperto di fette di prosciutto.
L'ho arrotolato e tagliato a fette spesse 1 cm, poi sistemate su una placca con cartaforno.
Ho ottenuto una trentina di girelle.
Lasciato riposare una mezz'oretta e infornato a 180°C per una 10/15 minuti.

Nel frattempo ho avviato nuovamente la macchina del pane e ho preparato il secondo ripieno.
Nel frigo non c'era veramente nulla di utile.
Ho preparto allora la cagliata. La faccio abitualmente per usarla al posto della ricotta o mangiarla fresca.

Il procedimento è semplicissimo:
bollire 1 litro di latte fresco, quando è al massimo del bollore aggiungere 2 cucchiai di succo di limone filtrato, lasciare bollire qualche secondo, togliere dal fuoco e far riposare per 5 minuti, girando un paio di volte con un cucchiaio di legno.
Filtrare e lascirare sgociolare per un'oretta o più (fino a lla consistenza desiderata, se la mangiamo fresca la lascio un po' più umida, se la uso per un ripieno la faccio riposare più a lungo).
Co un litro di latte si ottiengono 200 gr abbondanti di cagliata.

Ho raccolto nel mio orticello aromatico un po' di erbette fresche: qualche filo di erba cipollina, un po' di timo al limone, qualche rametto di maggiorana, 1 foglia di salvia e un paio di foglie di erba di san pietro, tritato tutto e aggiunto alla cagliata, che ho poi insaporito con il parmigiano e il pecorito grattuggiati, e regolato di sale.
Ho spalmato l'intruglio sul rettangolo di impasto lievitato e fatto come prima.
Stessa cottura.

Devo dire che la farcitura "non ho niente in frigo" mi è piaciuta di più della classica prosciutto e formaggio.

Consiglio: si possono surgelare le girelle crude. Metterle sulla placca trasferirle in freezer. Quando sono surgelate trasferirle in un sacchettino e chiuderle bene. All'occorrenza sistemarle novamente sulla placca, farle scongelare e cuocerle. Sono come appena fatte!

domenica 25 maggio 2008

1000 Grazie! UN PREMIO per me.


(R) EVOLUTION

Sabato Manu mi ha assegnato questo premio... 1000 grazie!!


Regolamento:

1. bisogna inserire il banner (trovate il codice qui) (Sono un disastro, non ci sono riuscita... come se l'avessi fatto!!)

2. bisogna linkare il blog che ti ha dato il meme

3. bisogna linkare altri 6 blog (cifra flessibile) che meritano un premio e, se possibile, spiegare il perché. un blog può ricevere il premio innumerevoli volte!

4. chi riceverà il meme potrà mettere il banner con la coppa in home page sul lato in modo da far vedere il premio ricevuto a tutti i visitatori!


Il mio premio va a tutti i blog che leggo, che sono tantissimi.
Con difficoltà ne scelgo comunque sei:

giovedì 22 maggio 2008

Il gelato al cioccolato bianco con salsa ai lamponi



Aspettando la bella stagione ho preparato un gelato.
A dire la verità lo preparo molto spesso anche d'inverno, i bambini lo mangiano sempre volentieri a merenda o a fine pasto.
Mi piace preparare i gelati, provare e mettere a punto i dosaggi degli ingredienti.

Il gusto cioccolato bianco non è stato semplice da mettere a punto. Ma questo è venuto buono, non troppo dolce, ma intenso di sapore.
Ho aggiunto un po' di salsa di lamponi, ma è ottimo anche da solo.

Ingredienti per il gelato:
350 gr di latte
100 gr di panna
100 gr di zucchero
140 gr di cioccolato bianco

Ingredienti per la salsa:
125 gr di lamponi (una vaschetta)
50 gr di zucchero

Per la decorazione qualche lampone fresco


Mettere sul fuoco al minimo il latte, la panna con il cioccolato bianco spezzettato, frullare con il minipimer facendo attenzione che non alzi il bollore.
Dopo un paio di minuti aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere, sempre frullando.
Far raffreddare, girando di tanto in tanto, e mantecare nella gelatiera.

Nel fratteempo preparare la salsa ai lamponi:
frullare i lamponi fino ad avere una salsa molto liscia, senza pezzi.
Passare al setaccio per togliere i semini.
Versare in una pentolina e aggiungere lo zucchero. Far alzare il bollore e togliere dal fuoco. Far raffreddare. Questa operazione fa in modo che la salsa non si ossidi e permette di conservarla un paio di giorni in frigo.

Servire il gelato con un po' di salsa e qualche lampone.

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martedì 20 maggio 2008

La Piadina Romagnola di Nonna Amelia




Devo premettere il mio DNA è per metà romagnolo, e lo è anche in cucina.
La cucina romagnola è una cucina ricca e saporita, fatta di gusti e profumi che piacciono molto alla mia famiglia.
Quando ero bambina la mia Nonna Amelia, vera romagnola, mi preparava la piadina, che qui da noi era quasi sconosciuta.
Anche oggi per mangiare una vera piadina calda bisogna aspettare le vacanze sulla Riviera Adriatica!
Oppure accontentarsi di quella confezionata del supermercato.
Nonna Amelia è stata una brava maestra di cucina, mi ha regalato i suoi segreti, con la pazienza che solo i nonni hanno.

Ed ecco la ricetta originale di Nonna Amelia:

1/2 Kg di farina non raffinata (0)un pugno di strutto (80/90 gr)
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate (facoltativo)
sale grosso e latte q.b.

Pestare con il mattarello 1 cucchiaino raso di sale grosso.
Intiepidire appena un bicchiere di latte.
Miscelare la farina con il lievito.
Sul tagliere fare con la farina una conca. Mettere al centro lo strutto e il sale.
Iniziare ad impastare con la forchetta aggiungendo il latte poco per volta, per potersi regolare (potrebbe non servire tutto).
Proseuire con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, morbido ma consistente.
Dividere l'impasto in 10 palline.
Con il mattarello stendere dei dischi fino a un diametro di 17/18 cm.
La ricetta originale prevedeva la cottura sul desco di terracotta, ma una padella antiaderente va benissimo.
Scaldare bene la padella (non unta) e procedere con la cottura, una piadina per volta.
Posata la piadina in padella attendere pochi secondi, poi bucherellarla con una forchetta, girarla e ripetere.
La cottura dura un paio di minuti rigirando spesso.

Deve essere gustata calda, con salumi, formaggi, verdure, e per finire è ottima anche con la marmellata.

Noi l'abbiamo mangiata farcita con prosciutto crudo e squaquerone. Una bonta!!

Un consiglio: se non si consuma subito si può riscaldare nella padella, sempre senza ungerla.




domenica 18 maggio 2008

La crema catalana e il cannello caramellizzatore


E' da tampo che medito l'acquisto del cannello caramellizzatore per poter preparare la crema catalana.
Mi sono decisa!!
Ne ho trovato uno piccolino. Va benissimo, l'unico problema è che per bruciare lo zucchero ci vuole un attimo. Se si hanno poche porzioni da preparare va benissimo, altrimenti bisogna optare per un modello più professionale.
La ricetta della crema catalana l'ho recuperata dagli appunti di un corso di pasticceria per principianti che avevo frequentato qualche anno fa (anzi un secolo!!).
Ricordo che il pasticcere era un fan sfegatato della Spagna e ci aveva tanto decantato questa ricetta avuta da un collega del posto.
In effetti il connubio tra la crema che si scioglie in bocca e il croccante del caramello da sgranocchiare è una meraviglia.

Ingredienti:
250 gr di latte
2 tuorli
70 gr di zucchero
10 gr di maizena
scorza grattuggiata di 1/4 limone
zuchero per il caramello

Far bollire il latte.
Sbattere poco i tuorli con lo zucchero, aggiungere la scorza di limone e per ultimo la maizena.
Unire al composto di uova il latte bollente , miscelare e cuocere per 5 minuti.
Mettere nelle coppette e far raffreddare in frigorifero.
Prima di servire coprire con un sottile velo di zucchero semolato e caramellizzare con il cannello. Non rimettere in frigo la crema perchè lo zucchero si scioglierebbe.
L'operazione della caramellizzazione deve essere fatta all'ultimo momento, prima di servire.
Quando non avevo il cannello facevo caramellare lo zucchero in un pentolino e poi con un cucchiaino lo facevo scendere a filo sulla crema, il risultato è comunque ottimo.
La crema catalana è un dolce veloce e facile, una buona alternativa a un semplice budino.

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giovedì 15 maggio 2008

Luigi e Max Gazzè

Luigi ha 6 anni, sta cantando una canzone di Max Gazzè..... "posso rivederti già 'sta sera ma tu non pensare male adesso ancora il solito sesso... PAPA', cosa vuole dire sesso?"
Papà non sa cosa rispondere... "mamma! Luigi vuole chiederti una cosa!!" (...ma non aveva detto papà?!?)
"Dimmi luigi" .... "mamma, cosa vuole dire sesso?"
Rifletto una porzione di secondo poi rispondo senza incertezze "Sesso... maschi e femmine, si... sesso maschile e sesso femminile"
"Grazie mamma"
...Per questa volta è andata bene così!!!

mercoledì 14 maggio 2008

Torta cioccolato-cardamomo

Qualche tempo fa ho preparato lo sciroppo di arance e ho scoperto il cardamomo.
Il suo profumo e il suo sapore mi hanno catturata.
Un abbinamento ottimo è con il cioccolato e questa torta ne è la prova.
L'ispirazione l'ho presa qui.
E' semplice e veloce da preparare, ma con quel retrogusto originale del cardamomo non è la solita torta al cioccolato.
Tra l'altro abbinata allo sciroppo di arance è speciale.

Ingredienti:
100 gr di farina 0
50 gr di amido di frumento
60 gr di zucchero di canna
70 gr di cioccolato fondente al 60%
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
50 gr di burro
100 gr di latte
5 bacche di cardamomo
3 noci
una tortiera imburrata e infarinata del diametro di 20 cm

Prima di tutto tritare finemente le noci con un coltello.
Poi prelevare i semini dalle bacche e pestarli.
Con il mixer tritare velocemente il cioccolato (o grattugiare).
In una ciotola setacciare la farina con l'amido di frumento. Aggiungere lo zucchero, il cioccolato , il cardamomo e le noci.
Poi il latte e il burro fuso.
Miscelare velocemente e aggiungere il lievito.
Trasferire nella teglia e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti circa.

Un consiglio: quando la torta si è ben raffreddata coprirla con una pellicola perchè si asciuga molto.