martedì 20 maggio 2008

La Piadina Romagnola di Nonna Amelia




Devo premettere il mio DNA è per metà romagnolo, e lo è anche in cucina.
La cucina romagnola è una cucina ricca e saporita, fatta di gusti e profumi che piacciono molto alla mia famiglia.
Quando ero bambina la mia Nonna Amelia, vera romagnola, mi preparava la piadina, che qui da noi era quasi sconosciuta.
Anche oggi per mangiare una vera piadina calda bisogna aspettare le vacanze sulla Riviera Adriatica!
Oppure accontentarsi di quella confezionata del supermercato.
Nonna Amelia è stata una brava maestra di cucina, mi ha regalato i suoi segreti, con la pazienza che solo i nonni hanno.

Ed ecco la ricetta originale di Nonna Amelia:

1/2 Kg di farina non raffinata (0)un pugno di strutto (80/90 gr)
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate (facoltativo)
sale grosso e latte q.b.

Pestare con il mattarello 1 cucchiaino raso di sale grosso.
Intiepidire appena un bicchiere di latte.
Miscelare la farina con il lievito.
Sul tagliere fare con la farina una conca. Mettere al centro lo strutto e il sale.
Iniziare ad impastare con la forchetta aggiungendo il latte poco per volta, per potersi regolare (potrebbe non servire tutto).
Proseuire con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, morbido ma consistente.
Dividere l'impasto in 10 palline.
Con il mattarello stendere dei dischi fino a un diametro di 17/18 cm.
La ricetta originale prevedeva la cottura sul desco di terracotta, ma una padella antiaderente va benissimo.
Scaldare bene la padella (non unta) e procedere con la cottura, una piadina per volta.
Posata la piadina in padella attendere pochi secondi, poi bucherellarla con una forchetta, girarla e ripetere.
La cottura dura un paio di minuti rigirando spesso.

Deve essere gustata calda, con salumi, formaggi, verdure, e per finire è ottima anche con la marmellata.

Noi l'abbiamo mangiata farcita con prosciutto crudo e squaquerone. Una bonta!!

Un consiglio: se non si consuma subito si può riscaldare nella padella, sempre senza ungerla.




14 commenti:

Ely ha detto...

buona anche io la faccio così, secondo te l'impasto si può surgelare? ciao Ely

Mestolo e Paiolo ha detto...

Non l'ho mai preparata,...proverò la tua ricetta,...anzi queslla di nonna Amelia. Ciao Paola e grazie. ;))

Lo ha detto...

Paola...io non ho sangue romagnolo, ma la cucina romagnola mi piace molto: faccio anche io le piadine, ma non mi paice lo strutto e uso l'olio evo. Non ho mai provato con il latte...devo rimediare! Durante una vacanza di lavoro a cesenatico mi sono presa pure il testo in ghisa! Quando faccio la piadina preparo un grande vassoio con tutto quello che si può usare pe ril ripieno, ci mettiamo sul tavolino e andiamo di fantasia! buona giornata

paola ha detto...

Ely: non ho mai surgelato l'impasto, proverò a surgelare i deschetti già pronti per essere cotti. Ti farò sapere. Ciao

Mestolo: prova e poi fammi sapere!!
Saluti.

Lo: credo che le piadine piacciano a tutti!
Anche noi ci serviamo a gusto dal piatto misto. io però casco sempre con crudo e squaquerone.
Buona giornata anche a te.

romina ha detto...

Non ho mai preparato la piadina in casa, è giunto il momento di provarci!!!

manu ha detto...

ma sei bravissima! adoro la piadina! la zia valeria me la fa sempre quando vado a forlì! e pure lo gnocco fritto che buono!!!!!!1
baci baci

paola ha detto...

Romina: prova, vedrai che sarai soddisfatta!! Ciao

Manu: non ci posso credere! Anche io vado sovente a forlì, dagli zii! Mangiamo piadina e anche i passatelli. Solo a parlarne mi viene l'acquolina.
Ciao manu

Unknown ha detto...

Io invece non l'ho mai preparata, comunque anche se non la conosco benissimo, la cucina romagnola è una di quelle che mi attira di più...:-)
Complimenti per la piadina!

Anonimo ha detto...

Grazie per la ricetta! Anche a me l'avevano data, ma nel viaggio di ritorno l'ho persa! :-( Non ricordavo più le dosi. Mio fratello ha lavorato in emilia-romagna per tanto tempo e spesso andavamo a trovarlo! Ho comprato anche il testo romagnolo e da allora le abbiamo sempre preparate (confezionate!). Sono lontane dalle mie tradizioni culinarie, ma sono buonissime!

Claud ha detto...

La piadina è una soluzione ottimale per le cene "svogliate"... un po' come la pizza!

emilia ha detto...

Alla piadina non si rinuncia, buona....mette allgria anche prepararla. Brava Paola, un punto in piu' per il DNA romagnolo ;))

paola ha detto...

Per claud e Emilia
Avete ragione, quando non hai idee la piadina è un'ottima soluzione. Poi, più si è... meglio è, in compagnia è anche più divertente!
Ciao paola

Sarah FragolaeLimone ha detto...

Si capisce che è ricetta di una nonna dal "pugno di strutto": anche la mia nonna si regola a pugni, bicchieri ed altre unità di misura simili :)
Grazie per la tua ricetta, inserisco subito il link da me ;)

Solema ha detto...

Buona, ho stampato la ricetta. Ciao